L'”Hypnerotomachia Poliphili” ovvero l’amoroso combattimento onirico di Polifilo. Quello che a prima vista può sembrare quasi uno scioglilingua in realtà rappresenta un grandissimo patrimonio non solo della letteratura italiana ma soprattutto una pregevolissima opera dell’arte tipografica del ‘500 (1499, per la precisione): gli incunaboli. A Galatina, in Puglia, insieme ad una rarissima copia dell’Hypnerotomachia Poliphili, ci sono ben 140 incunaboli (i primi libri stampati in tipografia): una raccolta straordinaria testimonianza che sta a testimoniare come un tempo in questi luoghi si studiava in greco, in latino, in ebraico, in aramaico. Qui, nonostante i conflitti tra le civiltà, cristiani, ebrei, musulmani discorrevano di filosofia, di matematica, di astronomia, di poesia, a Galatina si ricopiavano testi antichi che partivano per tutte le parti del mondo. Ne ho parlato con Luca Carbone, appassionatissimo studioso salentino che, con orgoglio, prima dell’intervista ha tenuto a ribadire che “un tempo Galatina è stato l’ombelico del mondo, e i luoghi dove si studiavano questi testi era l’ombelico dell’ombelico del mondo”. A Galatina, nel Salento, nel cuore del Sud Italia. “Sud! Vostok100k lungo le South Cultural Routes” è stato un viaggio percorso a bordo del Vostok100k (www.vostok100k.com), il vecchio camper del 1982 di Lorenzo Scaraggi, giornalista, reporter. Lorenzo Scaraggi ha attraversato Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria andando alla ricerca di storie di carattere antropologico, etnografico, storico, di tradizioni e di tutti quei beni culturali immateriali di cui il sud è ricco. South Cultural Routes è un progetto d’eccellenza del MIBACT in collaborazione con Regione Puglia, Regione Molise, Regione Basilicata, Regione Calabria e Regione Campania.


La ricetta delle cartellate di Bitonto. Vostok100k per #pugliafuorirotta